venerdì 26 febbraio 2010

Leonardo Due

È nato il 2.2.1972 alle due meno venti di notte e il due è la sua ossessione. Secondo di quattro figli, abita al numero due di via Venti Settembre, la striscia quotidiana del suo reality preferito inizia alle due di ogni pomeriggio, fa due lavori, ha due fidanzate, ha due amici intimi e nelle gare arriva sempre secondo. Che sia tennis o calcio, ping pong o domino, ha sempre qualcuno davanti. Negli anni ha visto migliaia di spalle: solide, mollicce, appesantite, gobbe; superbe, intoccabili come una Monna Lisa al Louvre.

Quel mattino si svegliò alle cinque e venti: era il due aprile 2002. Bevve due sorsi d’acqua e si riaddormentò. Di buon’ora annodò la cravatta intorno al collo, afferrò il passaporto e il CV e si recò all’appuntamento in una grossa compagnia turistica. Aspettò una ventina di minuti e poi fu chiamato dal segretario del direttore. Entrò nell’ufficio e si sedette su una delle due poltrone di fronte al grasso uomo in cravatta. Disse il nome e l’età e fu immediatamente bloccato. “Mi spiace, Signor Due! Abbiamo appena assunto un’altra persona. È arrivato secondo!”. Si alzò, immaginò le spalle smidollate del numero uno, afferrò il tagliacarte e lo infilò al petto del direttore di fronte. Si voltò incurante, serio, con due occhi fissi sulle sue spalle, sicuro di essere stato il primo ad aver sporcato di sangue quella lama d’argento!

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