mercoledì 28 aprile 2010

Non leggere fa male


Butta giù la porta violentemente ed entra. Non parla e mi spinge contro il muro. Le dita delle sue mani tra labbra, denti e lingua. La voce mi rimbalza in gola e si rituffa nello stomaco. Mi strappa le braccia tirandomele dietro. “Bastardo” mi dice e mi colpisce su un fianco col ginocchio. Mi piego. Mi colpisce ancora e cado ai suoi piedi. Mi arrendo e lo lascio agguantare i lingotti d’oro dalla cassaforte. Poi li butta su un letto di 50.000 euro coricati in una borsa e mi dà un calcio sulla bocca. Tra lacrime e sangue vedo che estrae uno spray dalla tasca interna del giubbotto di pelle e scrive una parola sul muro del salone. Cerco di tirarmi su, di leggere la parola. Intravedo una erre. La testa pesa 50.000 chili. Mi trascino per una distanza che mi sembra infinita. Apro gli occhi e vedo una doppia ti. Non reggo la testa e mi scivola a terra. Sbatte e muoio su una parola non letta. 

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